首页 | 本学科首页   官方微博 | 高级检索  
相似文献
 共查询到20条相似文献,搜索用时 515 毫秒
1.
The intravital diagnosis of central pontine myelinolysis has become possible with the introduction of computed tomography and magnetic resonance into neurological diagnostics. These tools are of special value when neurological signs of a ventral pontine lesion are lacking, as in the case we describe. Auditory evoked potentials likewise confirm their diagnostic value with regard both to the site of the lesion and to its dorsal extent toward the pontine tegmentum.
Sommario La possibilità di una diagnosi intra-vitam della mielinolisi pontina centrale è diventata una realtà con la introduzione della tomografia computerizzata e della risonanza magnetica nella diagnostica neurologica. Questi mezzi diagnostici acquistano un particolare valore nei casi in cui mancano i segni neurologici riferibili ad una lesione ventrale pontina, come nel caso clinico qui illustrato. I potenziali evocati uditivi confermano anche essi la loro utilità diagnostica sia per quanto riguarda la sede della lesione, sia per quanto riguarda la estensione dorsale verso il tegmento pontino.
  相似文献   

2.
We report a case of labio-glosso-pharyngo-laryngeal paralysis with some peculia features. CT and MRI yielded the diagnosis of acute pseudobulbar syndrome by demonstrating the existence of two lensions of the corticobulbar tract: one subcortical (recent) and the other opercular cortical (old) on the opposite side.
Sommario Viene descritto un caso di paralisi labio-glosso-faringo-laringea con evidenza di talune peculiarità ////////// matologiche. Le indagini TC e RMN consentirono la diagnosi di sindrome pseudobulbare acuta ////////// strando l'associazione di una duplice lesione della via cortico-bulbare, a livello sottocorticale (recente//// un lato, ed a livello corticale opercolare (pregressa) dal lato opposto.
  相似文献   

3.
Supersensitivity to depolarization produced by succinylcholine and resistance to pancuronium were observed in paretic muscles of a patient with a right frontoparietal tumor. The abnormal sensitivity to relaxants is compared with observations reported in patients with myasthenia gravis and hemiparesis. We hypothesize that upper motoneuron dysfunction may be followed by the appearance of “new” junctional receptors, which may occasion a supersensitivity to depolarization and a poor affinity for both curare and anti-acetylcholine-receptor antibodies. A decrease in acetylcholinesterase activity of “decentralized” muscles should also be considered.
Sommario Ipersensibilità all'effetto depolarizzante della succinilcolina e resistenza all'effetto paralizzante del pancuronio vengono osservate nella muscolatura paretica di un paziente di 72 anni nel corso di un intervento neurochirurgico per la rimozione di un tumore fronto-parietale destro. La duplice anomalia della risposta viene paragonata alle osservazioni effettuate in pazienti nei quali coesistono miastenia gravis ed emiparesi da lesione centrale. Viene formulata l'ipotesi che la disfunzione del motoneurone centrale possa essere seguita dalla comparsa di “nuovi” recettori acetilcolinici giunzionali dotati di ipersensibilità alla depolarizzazione e di scarsa affinità per il curaro e per gli anticorpi antirecettore. Come ipotesi alternativa viene considerata la possibilità che le risposte anomale esibite dalla muscolatura “decentralizzata” siano attribuibili ad una riduzione dell'acetilcolinesterasi provocata dalla lesione neurologica.
  相似文献   

4.
The Hachinski ischemic score (HIS) scale is a simple clinical tool proposed and currently used for differentiating types of dementia (primary degenerative, vascular or multi-infarct, mixed type). Criteria for rating the items of the HIS were never given, or inter-observer reliability in applying it has never been tested. However, the studies which estimated the validity of this scale in predicting the true diagnosis (clinical/CT or neuropathological definition) demonstrated acceptable sensitivity and specificity in defining degenerative or vascular dementia. This scale seems unable to define mixed type dementia or subtypes of vascular dementia. Our review supports the use of the HIS in epidemiological studies on dementia.
Sommario La scala di Hachinski è un semplice strumento clinico proposto ed usato per differenziare diversi tipi di demenza (degenerativa primaria, vascolare o multiinfartuale, mista). I criteri per applicare gli items della scala di Hachinski non sono mai stati forniti e l'accordo tra osservatori non è mai stato testato. Tuttavia gli studi che hanno esaminato la validità di questa scala nel definire la demenza degenerativa e quella vascolare (confrontandole con il quadro clinico o con la TC o con l'esame neuropatologico) hanno dimostrato complessivamente una accettabile sensibilità e specificità. La scala di Hachinski non sembra poter definire la demenza mista o i sottotipi di demenza vascolare. La nostra review suggerisce di limitare l'uso della HIS agli studi epidemiologici sulla demenza, qualora indagini sofisticate e costose non possano essere utilizzate.
  相似文献   

5.
We report an anatomoclinical case of locked-in syndrome together with the neuroradiological and neurophysiological findings. MRI confirmed its value in the diagnosis of posterior cranial fossa pathology while the neurophysiological work-up (BAEPs, SEPs, MAPs and TEPs) revealed that the lesion may have broader functional implications than may be gauged from the neuroradiological and pathological evidence. Evoked potentials may therefore be of considerable importance in pinpointing brainstem lesions.
Sommario Viene riportato un caso anatomoclinico di “Locked in” syndrome e riferiti i risultati delle indagini Neuroradiologiche e Neurofisiologiche. In particolare la RMN conferma la sua utilità diagnostica nella patologia della fossa cranica posteriore; lo studio neurofisiologico (BAEPs, SEPs, MAPs, TEPs) evidenzia che la lesione, sul piano funzionale, può in realtà essere più estesa di quanto dimostrato dagli esami neuroradiologici e dai dati anatomopatologici. I potenziali evocati possono quindi assumere una considerevole importanza per una precisa localizzazione delle lesioni troncali.
  相似文献   

6.
The occurrence of long lasting focal neurological deficit as a complication of migraine is well known. A high incidence of C.T. scan abnormalities have been seen in subjects affected by severe complicated migraine; in some cases such lesions had the aspect of cerebral infarction. In this report we will relate case of a 29 year old woman with complicated migraine and multifocal suffering within the area of the hind brain circulation. The hypodense area we found with C.T. in the left cerebellar hemishpere and the reversibility of this lesion could support the hypothesis of focal edema in our case.
Sommario L'instaurarsi di un deficit neurologico focale come complicanza dell'emicrania è evento ben conosciuto. Un'alta incidenza di C.T. anormali è stata vista nei pazienti affetti da una emicrania complicata grave. In alcuni casi la lesione ha assunto l'aspetto di un infarto cerebrale. Nel nostro studio riferiamo di donna di 20 a. con emicrania complicata e sofferenza multifocale nell'area del circolo cerebrale posteriore. L'area ipodensa da noi trovata con la TAC nell'emisfero cerebellare sn. e la reversibilità della lesione potrebbe avvalorare l'ipotesi di un'edema focale.
  相似文献   

7.
A 39 year old man with acute panautonomic and mild somatic neuropathy had severe postural hypotension 1 week after onset. Porphyric neuropathy was excluded. The final diagnosis was Guillain-Barré syndrome (GBS). After 2 months he began to recover progressively and after 9 months he presented asymptomatic postural hypotension. We consider the hypothesis of a spectrum of clinico-pathological entities at one end of which lies GBS with autonomic signs and at the other acute pure dysautonomia. The site of the autonomic lesion, might have been in post-ganglionic sympathetic fibers and vagus nerve.
Sommario Abbiamo osservato un uomo di 39 anni colpito da una severa neuropatia autonomica acuta associata a una lieve neuropatia somatica. La diagnosi di porfiria fu esclusa e la diagnosi finale è stata di sindrome di Guillain-Barré (GBS). Dopo 2 mesi il paziente cominciò a migliorare e 9 mesi dopo presentava solo una lieve ipotensione ortostatica asintomatica. Viene discussa l'ipotesi di uno spettro di entità clinico-patologiche da un lato del quale risiede la GBS e dall'altro le forme di neuropatia autonomica acuta. Nel nostro caso la sede della lesione autonomica potrebbe essere nelle fibre simpatiche post-gangliari e nel nervo vago.
  相似文献   

8.
Thalamic dementia usually results from a bilateral paramedian thalamic infarction. We report a case with typical clinical and neuropsychological features of thalamic dementia, but with CT evidence of an unusual and asymmetrical location of ischemic lesions. Somatosensory evoked potential recordings were consistent with a left medial thalamic infarction, associated with a contralateral lesion, possibly at lemniscal level. This case suggests that thalamic dementia may develop following a unilateral paramedian thalamic infarction
Sommario La sindrome di demenza talamica è generalmente attribuita ad infarti talamici paramediani bilaterali. Riportiamo un caso con gli aspetti clinici e neuropsicologici della demenza talamica, ma con dimostrazione alla tomografia computerizzata di un'atipica ed asimmetrica distribuzione delle lesioni ischemiche: la registrazione dei potenziali somestesici ha confermato l'esistenza di una lesione talamica paramediana sinistra, associata ad una lesione controlaterale, verosimilmente lemniscale. Questo caso suggerisce che la sindrome di demenza talamica può far seguito ad una compromissione talamica paramediana unilaterale.
  相似文献   

9.
The aim of the present study was to investigate the relationships between poststroke depression (PSD), lesion location and cognitive deficits after stroke. We studied 20 patients within the first month after clinical onset (T1), and one year later (T2). PSD was observed in 55% of patients at T1 and 35% of patients at T2. At T1, depression was reliably correlated with dorsal lesions in the right-hemisphere and anterior lesions in the left hemisphere. Lesion location was no longer a significant factor determining PSD at T2. Changes in PSD, from T1 to T2, were inversely correlated with the performances in cognitive tests exploring the domains of attention, visuospatial learning, executive/motor functions, and with the global composite cognitive score. Our data suggest that: 1) in the mix of influences that may produce PSD, lesion location is the main factor determining mood changes after stroke in the first month; 2) PSD produces deficits in attention, learning, and executive/motor functions, without affecting language and other cognitive domains.
Sommario Scopo di questo studio sono i rapporti tra la depressione post-stroke (PSD), la localizzazione della lesione cerebrovascolare e i disturbi cognitivi conseguenti alla lesione. Abbiamo studiato 20 pazienti entro il primo mese dall'episodio ictale (T1) ed un anno dopo (T2). La PSD era osservabile nel 55% dei pazienti a T1 e nel 35% dei pazienti a T2. A T1, la PSD era significativamente correlata con lesioni dorsali nell'emisfero di destra e con lesioni anteriori nell'emisfero di sinistra. Queste correlazioni non erano più significative a T2. Le variazioni della PSD da T1 a T2 erano inversamente correlate con le prestazioni dei pazienti a compiti cognitivi di attenzione, apprendimento visuospaziale, funzioni esecutivo/motorie, e con un punteggio cognitivo composito.Questi dati suggeriscono che: 1) tra le numerose cause che possono produrre la PSD, la localizzazione della lesione sembra essere il fattore principale nel primo mese dopo l'episodio cerebrovascolare; 2) la PSD produce disturbi attentivi, di apprendimento visuospaziale ed esecutivi/motori senza determinare disturbi nella sfera del linguaggio e di altre funzioni cognitive.
  相似文献   

10.
Primary central nervous system lymphoma (PCNSL) is a rare tumor but it is rising in incidence in both AIDS and non AIDS populations. It is a non-Hodgkin's lymphoma that usually presents itself as a brain tumor, but leptomeninges, eyes and also spinal cord are frequently affected. The management of PCNSL patients has evolved in the last years. The role of surgery has been restricted for diagnosis only because the exeresis of the tumor is ineffective owing to its multifocal and infiltrative nature. Therefore, stereotactic biopsy is the way of choice for documenting the diagnosis. The standard treatment was radiotherapy started after diagnosis and followed by chemotherapy at recurrence. PCNSL is radiosensitive and chemosensitive: about 70% of patients respond to one or other of these treatment modalities but usually PCNSL recurs locally after radiotherapy. More recently the inclusion of high doses ARA-C and methotrexate delivered prior radiotherapy have shown significant high responses and prolonged survivals.
Sommario I Linfomi cerebrali primitivi sono neoplasie rare ma si assiste ad un costante aumento della loro frequenza sia in pazienti sieropositivi che non. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di un linfoma Non-Hodgkin's che si sviluppa come una neoplasia cerebrale, ma le leptomeningi, l'occhio e anche il nevrasse sono frequentemente interessati. Attualmente il ruolo della chirurgia à limitato alla sola diagnosi, infatti l'approccio chirurgico demolitivo è reso vano dalle caratteristiche di multifocalità e di infiltratività della lesione. La biopsia stereotassica risulta quindi lo strumento più valido nella diagnosi istologica. Il trattamento standard è considerato la radioterapia seguita da una eventuale chemioterapia alla recidiva. Quest' approccio aumenta il numero di risposte e la sopravvivenza ma per il PCNSL la regola è rappresentata da una recidiva locale. Più recentemente l'impiego di schemi chemioterapici somministrati prima della radioterapia ha significativamente migliorato la sopravvivenza di questi malati.
  相似文献   

11.
Typical trigeminal neuralgia associated with posterior cranial fossa tumors   总被引:1,自引:0,他引:1  
A clinical diagnosis of typical trigeminal neuralgia does not rule out the possibility of a space-occupying lesion compressing the nerve along its course from the brainstem to Meckel's cave. 4 cases of typical trigeminal neuralgia, treated medically for several years and seen here recently before a space-occupying lesion was found in the posterior cranial fossa, point up the need for thorough neurological and neuroradiological examination of all patients with the typical symptoms. Lesion removal resulted in total relief from pain in 3 patients. In the fourth patient the pain was controlled by percutaneous surgery with thermocoagulation of the gasserian ganglion.
Sommario La diagnosi clinica di nevralgia trigeminale tipica non esclude la possibilità della persenza di una lesione espansiva comprimente il nervo lungo il suo decorso dal tronco encefalico al cavo di Meckel. La recente osservazione di quattro pazienti con nevralgia trigeminale tipica, trattati per vari anni con terapia medica, prima che fosse rivelata la presenza di un processo espansivo in fossa cranica posteriore ci offre l'occasione di sottolineare la necessità di sottoporre tutti i pazienti con tale sintomatologia ad un esame neurologico e neuroradiologico accurato. La rimozione del processo espansivo ha determinato la completa scomparsa del quadro doloroso in tre pazienti, mentre nel quarto caso la nevralgia è stata controllata con un intervento chirurgico percutaneo di termocoagulazione del ganglio di Gasser.
  相似文献   

12.
A 48 year old woman complained of mild weakness and paresthesias of the left limbs, followed 15 days later by episodes of paroxysmal dystonia of the left limbs occurring several times daily over 10 day period. Magnetic resonance imaging (MRI) of head and neck revealed a small area of altered signal in the T2-weighted sequences in the left posterolateral quadrant of the cord at the second cervical vertebra. An MRI scan 18 months later showed no lesion. This is the second case of paroxysmal dystonia with a single MRI lesion in the cervical region on record.
Sommario Una donna di 48 anni accusò lieve ipostenia e parestesie agli arti di sinistra. A 15 giorni dall'esordio di questa sintomatologia si manifestarono molti episodi giornalieri di distonia parossistica agli arti di sinistra, per la durata di 10 giorni. Un esame di Risonanza Magnetica Nucleare cerebrale e cervicale evidenziò, come unica lesione, una piccola zona di alterato segnale, nelle sezioni pesate in T2, nel quadrante postero-laterale sinistro del midollo cervicale alla altezza della seconda vertebra cervicale; a un controllo RMN a 18 mesi la lesione non era più evidente. Questo descritto è il secondo caso noto in letteratura di Distonia Parossistica con lesione unica alla RMN in regione cervicale.
  相似文献   

13.
We here describe a case of superficial siderosis (SS) of the central nervous system (CNS), occurring in a patient with a previous lesion of the brachial plexus. Of the only 96 cases that have been described in the literature so far, there are now five with a positive history of a lesion due to the evulsion of the roots of the brachial plexus. This is the first time that, in addition to CT and MRI morphological investigations, an SS patient has also been studied metabolically by means of PET in an attempt to find new clues that may help to clarify the pathogenesis of the disease.
Sommario Viene descritto un caso di siderosi superficiale (SS) del sistema nervoso centrale (SNC), insorto in un paziente con pregressa lesione traumatica del plesso brachiale. In questa rara sindrome (96 i casi descritti in letteratura fino ad ora) sono ormai 5 i pazienti con anamnesi positiva per una lesione da strappamento delle radici del plesso brachiale. Per la prima volta, un caso di SS viene studiato oltre che da un punto di vista morfologico con TC e RM anche metabolicamente con PET per cercare nuovi elementi di chiarimento della patogenesi.
  相似文献   

14.
Fungal infections of the CNS are becoming an increasingly serious problem in immunosuppressed patients. We describe three patients with malignant blood disease who in the course of systemic fungal infection presented cerebral involvement. The nature, site and extent of the cerebral involvement were defined by computed tomography (CT). Further, in one patient it was possible to follow the course of the lesion and assess the effectiveness of antimycotic therapy by CT because of its noninvasiveness and repeatability.
Sommario Le micosi profonde rappresentano un problema di sempre maggior rilievo nei pazienti immunosoppressi. Descriviamo tre pazienti affetti da emopatie maligne che in corso di infezione micotica sistemica hanno presentato interessamento cerebrale. La natura, la sede e l'estensione delle localizzazioni cerebrali sono state definite grazie alla TAC. In un paziente inoltre, è stato possibile seguire l'evoluzione della lesione e valutare l'efficacia del trattamento antifungino per la ripetibilità e la non invasività di questa metodica.
  相似文献   

15.
A 57 year old man consulted us for sudden onset of acuphenes in the right ear, followed by diplopia on forward and downward gaze and paresthesias on the right side of the body. Examination of ocular movements revealed a deficit of the superior oblique muscle of the left eye. CT and MR brainscans imaged a punctate bleed of the left inferior colliculus. The patient was discharged after 16 days still complaining of diplopia on forward and downward gaze. There was no change in neurological status at follow-up. It is rare for an intracerebral hematoma to be located in the midbrain. The case we report is distinguished by the smallness of the lesion and the uncommon neurological deficit it caused.
Sommario Viene descritto il caso clinico di un uomo di 57 anni giunto alla nostra osservazione per l'improvvisa comparsa di acufeni a carico dell'orecchio destro, seguiti da diplopia nello sguardo in avanti e in basso e perestesie a carico dell'emisoma destro. L'esame della motilità oculare mostrava un deficit del muscolo grande obliquo dell'occhio sinistro. La TAC e la RMN dell'encefalo evidenziavano la presenza di un'emorragia puntiforme a livello del collicolo inferiore sinistro. Il paziente venne dimesso dopo 16 giorni, mentre ancora lamentava diplopia nello sguardo in avanti e in basso; successivi controlli non evidenziarono variazioni del quadro neurologico. La localizzazione mesencefalica di un ematoma intracerebrale è un evento raro: il caso da noi descritto si distingue per l'esiguità della lesione emorragica e per il non comune tipo di deficit neurologico da essa causato.
  相似文献   

16.
We studied 7 patients with internal carotid occlusion following spontaneous arterial dissection. All presented strokes, in one associated with Horner's syndrome. The doppler examination showed carotid occlusion, but only angiography established the diagnosis of vascular disease. Spontaneous recanalization was observed in 6 cases, treated only by antiplatelet drugs.
Sommario Abbiamo studiato 7 pazienti con occlusione dell'arteria carotide interna conseguente a dissezione arteriosa spontanea. Tutti i pazienti avevano presentato stroke, in uno associato con sindrome di Horner. L'esame dopplersonografico mostrava occlusione carotidea, ma solo lo studio angiografico permetteva di definire la diagnosi di questa patologia vascolare non aterosclerotica. Si osserva ricanalizzazione spontanea della carotide interna al controllo angiografico dopo 6–9 settimane in 6 casi, trattati solo con farmaci antiaggreganti. Solo in un pazienti i controlli seriati con doppler transcranico confermavano la persistenza dell'occlusione a distanza di sei mesi.
  相似文献   

17.
An 11-year-old girl was admitted with a 3-year history of decreasing hearing, and headache, occasional vomiting and poor school performance of 8 months duration. Neurologically she showed signs of a cerebellopontine angle mass. This was confirmed by CT scan, which showed an enhancing lesion in the right cerebellopontine angle. The lesion was totally removed, with excellent results. Histologically the tumor appeared to be a choroid plexus papilloma. Choroid plexus papillomas of the cerebellopontine angle are extremely rare in children.
Sommario Una bambina di 11 anni veniva ricoverata per una diminuzione dell'udito in AU dx, iniziata 3 anni prima ed accentuatasi da 8 mesi, quando erano comparsi altri sintomi quali cefalea, saltuari episodi di vomito e diminuzione del livello di rendimento scolastico. All'esame neurologico erano presenti segni di lesione espansiva dell'angolo ponto-cerebellare dx. Una TAC dimostrava una massa iperdensa, che assumeva marcatamente m.d.c., occupante l'angolo ponto-cerebellare dx. L'intervento chirurgico consentiva una rimozione totale della lesione, con eccellenti risultati. Il tumore risultava istologicamente essere un papilloma dei plessi coroidei, la cui localizzazione nell'angolo ponto-cerebellare è estremamente rara nell'infanzia.
  相似文献   

18.
389 focal brain-damaged patients were examined by means of a nonverbal Figure-Object Matching Test (FOMT) and standardized aphasia battery. An LH lesion proved to be more relevant than an RH lesion to the outcome on FOMT. Both the presence and severity of aphasia play a significant role in the poor out-come on FOMT while type of aphasia, intelligence impairment (WAIS performance IQ) and presence of a visual field defect do not. It is concluded that this type of nonverbal defect of aphasics reflects a basic disorder, linked in some way to language impairment.
Sommario 389 pazienti cerebrolesi focali non selezionati sono stati esaminati con un test non verbale di Matching Figura-Oggetto (FOMT) e con un esame del linguaggio standardizzato. Una lesione dell'emisfero sinistro si è rivelata più importante di una lesione dell'emisfero destro nella produzione di un deficit at FOMT. La presenza e la gravità dell'afasia hanno entrambe un ruolo importante, mentre il tipo di afasia, la presenza di un deficit intellettivo (WAIS-performance IQ) e di Difetto di Campo Visivo non risultano significativi per una scarsa prestazione al FOMT. Si trae la conclusione che questo tipo di difetto non verbale degli afasici implica un deficit di base collegato al disturbo di linguaggio.
  相似文献   

19.
In spite of the progress made by microneurosurgery, the treatment of brachial plexus injuries still remains a great challenge. This personal series of 49 patients with brachial plexus injuries (excluding tumours and thoracic outlet syndromes) is peculiar because the cases arose after the introduction in Italy of the law requiring all motorcyclists to wear a safety helmet. Our experience confirms that there has been a 32% increase in very severe almost irreparable injuries of the plexus in comparison with previous data reported in the literature. This is probably due to the higher rate of survival among severely-injured patients, although the possibility of a direct effect of the helmet on the plexus cannot be completely discarded. Our results confirm the good prognosis of the microsurgical repair of C5–C6 stretch injuries and infraclavicular lesions.
Sommario Nonostante i progressi della microneurochirurgia, il trattamento delle lesioni del plesso brachiale rimane difficile. Gli Autori presentano una casistica di 49 pazienti portatori di lesione del plesso brachiale (esclusi i tumori e le sindromi dell'egresso toracico) interamente ottenuta dopo l'introduzione obbligatoria del casco protettivo per i motociclisti. La nostra esperienza ha confermato un aumento delle lesioni considerate al limite delle possibilità chirurgiche (32%), rispetto alle casistiche preesistenti. Ciò è probabilmente dovuto alla sopravvivenza di pazienti gravemente traumatizzati che un tempo decedevano senza che una eventuale lesione del plesso potesse essere trattata, anche se non va trascurata la possibilità di un danno diretto del casco che comprima e trazioni il plesso brachiale durante la caduta. Per ciò che concerne i risultati del trattamento chirurgico gli Autori confermano la migliore prognosi delle lesioni da stiramento di C5–C6 e delle lesioni a sede infraclavicolare.
  相似文献   

20.
We report the case of a 62-year-old woman, who had a 4-year history of progressive visual acuity deficit. On neurological examination, visual acuity was 5/20 in the right and 4/20 in the left eye. A hormonal study revealed hypophyseal hypofunction. CT and MRI scans showed an intra-suprasellar cystic lesion, hyperintense in T1 and hyperintense in T2-weighted sequences. At surgery, the cyst wall was opened and the cavity placed in communication with the subarachnoid space. Histological examination showed a Rathke's cleft cyst. After four years of follow-up the patient's visual deficit remained unchanged, whereas the results of the hormonal assays were normal. An MRI scan confirmed the absence of the cyst. We review 216 reported cases of Rathke's cyst and discuss its pathogenesis, clinical features and treatment.
Sommario Riportiamo il caso di una donna di 62 anni che presentava una storia clinica della durata di 4 anni caratterizzata da deficit del visus. All'esame neurologico, si evidenziava che l'acuità visiva era di 5/20 in OD e di 4/20 in OS. Lo studio della funzionalità ipofisaria evidenziava una ridotta attività. La TC e la RNM rivelavano una lesione cistica intra-sopra-sellare. All'intervento, la cisti veniva messa in comunicazione con lo spazio subaracnoideo. La diagnosi istologica era di cisti di Rathke. Ad un follow-up di 4 anni, il deficit visivo è invariato mentre la funzionalità ipofisaria è normale. Abbiamo rivisto i 216 casi di questa patologia riportati ed abbiamo trattato la patogenesi, i caratteri clinici ed il trattamento delle cisti di Rathke.
  相似文献   

设为首页 | 免责声明 | 关于勤云 | 加入收藏

Copyright©北京勤云科技发展有限公司  京ICP备09084417号