CBF side-to-side asymmetries in stenosis-occlusion of internal carotid artery. Relevance of CT findings and collateral supply |
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Authors: | R Cavestri L Radice F Ferrarini C Sgorbati V D'Angelo G Rodriguez F Nobili and E Longhini |
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Institution: | (1) Divisione Medica “D. e G. Campari”, Ospedale Città di Sesto S. Giovanni, Milano;(2) Divisione di Neurochirurgia, Ospedale Ca' Granda, Niguarda, Milano;(3) Istituto di Neurofisiopatologia, Ospedale S. Martino, Genova;(4) Centro Auxologico Italiano, Piancavallo, Novara;(5) Ospedale “Città di Sesto S. Giovanni”, Viale Matteotti, 83-20099 Sesto San Giovanni-(Mi) |
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Abstract: | Cerebral blood flow (CBF) was studied at rest by 133-Xenon inhalation method in 15 normal subjects, in 10 patients with cerebral
infarction and normal angiograms of major cerebral arteries and in 28 patients with unilateral stenosis-occlusion of the internal
carotid artery (ICA), with or without cerebral infarction. All the normals and 20 patients with ICA stenosis-occlusion were
tested again after cerebral vasodilatation induced by an intravenous bolus of acetazolamide. At rest the patients with cerebral
infarction, irrespective of whether ICa stenosis-occlusion was present or not, showed abnormal side-to-side CBF asymmetry.
After cerebral vasodilatation variations in side-to-side asymmetry were shown to depend on the inefficiency of the collaterals
and not on the degree of ICA obstruction or on the presence of cerebral infarction. These data indicate that at rest side-to-side
CBF distribution is influenced more by the presence of an ischemic zone than by a ICA stenosis-occlusion and that under these
circumstances the hemodynamic effect of the vascular stenosis cannot be assessed. After cerebral vasodilatation a subset of
patients - irrispective of the degree of ICA obstruction and of whether or not cerebral infarction is present - with true
cerebrovascular insufficiency can be isolated.
Sommario Al fine di valutare l'effetto della patologia steno-occlusiva dell'arteria carotide interna (ACI) sulla perfusione cerebrale,
è stato studiato il flusso ematico cerebrale mediante inalazione di Xenon 133 in 15 volontari sani, in 10 pazienti con infarto
cerebrale e normale quadro angiografico dei tronchi arteriosi sopra aortici e del circolo intracranico ed in 28 pazienti con
patologia steno-occlusiva unilaterale dell'ACI, con o senza infarto cerebrale.
Tutti i soggetti normali e 20 pazienti con malattia steno-occlusiva sono stati rivalutati dopo vasodilatazione cerebrale ottenuta
tramite somministrazione di Acetazolamide per via venosa. In condizioni basali i pazienti con infarto cerebrale hanno presentato
elevate asimmetrie di perfusione interemisferica indipendentemente dalla presenza di alterazioni a carico dell'ACI. Dopo vasodilatazione
l'aumento di asimmetria è risultato dipendente dalla inefficienza dei circoli collaterali e non dal grado di stenosi della
carotide interna o dalla presenza di infarto cerebrale. Questi dati indicano che l'effetto emodinamico di una stenosi vascolare
non può essere valutato in condizioni di riposo e che dopo vasodilatazione cerebrale si può individuare un sottogruppo di
pazienti che, indipendentemente dal grado di stenosi vascolare e dalla presenza di infarto cerebrale, soffrono di reale insufficienza
cerebrovascolare.
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Keywords: | Cerebral blood flow acetazolamide internal carotid artery stenosis cerebral infarction Xenon 133 Willis failure |
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