Leukoaraiosis: A reappraisal. II. MRI studies |
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Authors: | Mascalchi M and Inzitari D |
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Institution: | (1) Dipartimento di Fisiopatologia Clinica, Università di Firenze, Firenze, Italy;(2) Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche, Università di Firenze, Viale Morgagni 85, 50134 Firenze, Italia |
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Abstract: | Magnetic resonance imaging is more sensitive than computed tomography to brain white matter changes of undefined significance
observed in elderly subjects termed leuko-araiosis. Cross-sectional clinical studies have shown that these changes are more
frequent or are more extensive in patients with cerebrovascular disease or vascular risk factors. Pathological studies have
revealed that a number of alterations may underlie focal white matter changes including complete and incomplete lacunar infarcts,
état criblé, dilated perivascular (Virchow-Robin) spaces, demyelination, and gliosis. Diffuse white matter changes are more
difficult to explain. These might result from confluence of focal changes, or from diffuse white matter ischemia (incomplete
infarct). Alternatively, they may be related to alterations of the transependymal CSF flow. Longitudinal studies in asymptomatic
subjects correlating the MRI picture with clinical, pathophysiological, and histopathological data are needed in order to
establish the significance and prognostic value of the different processes underlying LA, and to plan therapeutic strategies
to prevent or treat them.
Sommario La Risonanza Magnetica è più sensibile della TC nei confronti delle alterazioni della sostanza bianca encefalica di incerto
significato osservate in soggetti anziani denominate leucoaraiosi. Studi clinici trasversali hanno dimostrato che la presenza
o l'estensione di queste alterazioni è maggiore in soggetti con malattia cerebrovascolare o fattori di rischio vascolari.
Studi patologici hanno rivelato che alterazioni di diverso tipo possono essere sottese alle lesioni focali: infarti lacunari
completi ed incompleti, stato cribroso, spaziperivascolari (di Virchow-Robin) dilatati, demielinizzazione e gliosi. Più difficoltosa
è attualmente l'interpretazione del significato delle lesioni diffuse. Queste potrebbero corrispondere ad uno stadio evolutivo
delle lesioni focali, oppure essere il risultato di una ischemia diffusa della sostanza bianca. In alternativa potrebbero
essere correlate ad alterazioni del flusso liquorale trans-ependimale. Studi longitudinali in soggetti asintomatici con correlazione
dei reperti della Risonanza Magnetica con dati clinici, fisiopatologici ed istopatologici, sono necessari per una migliore
comprensione del significato e del valore prognostico delle alterazioni della sostanza bianca corrispondenti alla leuco-araiosi.
è questo presupposto indispensabile per la definizione di strategie terapeutiche mirate a prevenire o curare tali alterazioni.
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Keywords: | Cerebrovascular disease cerebral arteriosclerosis leuko-encephalopathy aging MRI |
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