FFT approximation in Alzheimer’s disease |
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Authors: | C Fornara M Cursi L Roveri F Minicucci T Locatelli and G Comi |
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Institution: | (1) Department of Neurophysiology, IRCCS San Raffaele, Via Olgettina 60, I-20132 Milan, Italy |
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Abstract: | The electroencephalographic modifications that occur during the course of Alzheimer’s disease are characterised by an increase
in the potential of low frequency bands, a diminution in the potential of alpha activity, and a change in the topographical
distribution of the potential of all band frequencies. In this study, the fast Fourier transform (FFT) approximation was used
to characterise modifications in the electroencephalogram location or orientation of the source of the dipole equivalent of
the delta, theta, alpha1, alpha2, beta1 and beta2 frequencies in 20 with patients with Alzheimer’s disease and in a control
group of 20 age-matched subjects. A statistical (t-test) comparison of the two groups revealed a significant change in the location of the dipolar source along the vertical
axis in 18 (90%) of the patients; this change involved all the frequency bands. There was also a significant movement of the
dipolar source of the alpha1 band towards the anterior regions. In addition, the control group showed that there was a significant
correlation between age and a more surface expression of the source of the delta, theta, alphal and beta1 bands.
Sommario Le modifificazioni elettroencefalografiche nella demenza di Alzheimer sono caratterizzate da un incremento di potenza delle
bande di frequenza lente, da una diminuzione di potenza dell’attivitd alpha e da una modificata distribuzione topografica
della potenza di tutte le bande di frequenza.
In questo studio abbiamo utilizzato la tecnica dell’FFT approximation allo scopo di caratterizzate le eventuali modificazioni
di localizzazione e di orientamento della sorgente del dipolo equivalente Belle frequenze delta, theta, alpha1, alpha2, beta1
e beta2 presenti nell’elettroencefalogramma di 20 pazienti con malattia di Alzheimer. I risultati sono stati confrontati con
quelli ottenuti da un gruppo di controllo di pari età formato da 20 soggetti. Il confronto statistico fra i due gruppi (t-test) ha evidenziato nei pazienti Alzheimer una significativa modificazione della localizzazione della sorgente del dipolo
lungo l’asse verticale. La modificazione è presente in 18 soggetti (90%) e interessa tutte le bande di frequenza. La banda
alpha1, inoltre, presenta un significativo spostamento della sorgente del dipolo verso le regioni anteriori. è stata inoltre
riscontrata nel gruppo di controllo una correlazione tra l’età e la superficializzazione della sorgente delle bande delta,
theta, alpha1 e beta1.
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Keywords: | FFT dipole approximation Alzheimer’ s disease Quantified EEG |
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